“Che cosa vuol dire addomesticare ?” ” E’ una cosa da molto dimenticata. Vuol dire creare dei legami…” “Creare dei legami ?” “Certo”, disse la volpe.”Tu, fino ad ora per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno uno dell’altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo.”

Antoine de Saint-Exupéry

La Pet Therapy, oggi correttamente denominata Interventi Assistiti con Animali (IAA), ha origine nel 1962 quando uno psichiatra, Boris Levinson, afferma: “Jingles è stato un ponte tra il ragazzo e lo psichiatra. Si introduce a questo punto ciò che potrebbe rompere il ghiaccio ed essere di aiuto nello sviluppo di una relazione con alcuni bambini”.

L’utilizzo degli animali da compagnia per gli IAA è stato riconosciuto come cura dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28 febbraio 2003. Con tale Decreto è stato sancito il ruolo che l’animale ha nella vita di una persona e il suo valore terapeutico.

Gli studi scientifici degli ultimi anni hanno evidenziato risultati positivi, soprattutto in ambito psicologico nelle strutture sanitarie (come Ospedali) o socio-sanitarie (come strutture per disabili o anziani).

Le IAA si classificano in:

  • Terapia Assistita con Animali (TAA): intervento a valenza terapeutica finalizzato alla cura di disturbi della sfera fisica, neuro e psicomotoria,cognitiva, emotiva e relazionale, rivolto a soggetti con patologie fisiche, psichiche, sensoriali o plurime, di qualunque origine. L’intervento è personalizzato sul paziente e richiede apposita prescrizione medica (Cap.7.1.1). La riabilitazione equestre è una TAA che prevede l’impiego del cavallo.
  • Educazione Assistita con Animali (EAA): intervento di tipo educativo che ha il fine di promuovere, attivare e sostenere le risorse e le potenzialità di crescita e progettualità individuale, di relazione ed inserimento sociale delle persone in difficoltà. L’intervento può essere anche di gruppo e promuove il benessere delle persone nei propri ambienti di vita, particolarmente all’interno delle istituzioni in cui l’individuo deve mettere in campo capacità di adattamento. L’EAA contribuisce a migliorare la qualità di vita della persona e a rinforzare l’autostima del soggetto coinvolto. Attraverso la mediazione degli animali domestici vengono attuati anche percorsi di rieducazione comportamentale. L’EAA trova quindi applicazione in diverse situazioni quali, ad esempio:

    •prolungata ospedalizzazione o ripetuti ricoveri in strutture sanitarie;

    •difficoltà dell’ambito relazionale nell’infanzia e nell’adolescenza;

    •disagio emozionale e psicoaffettivo;

    •difficoltà comportamentali e di adattamento socio-ambientale;

    •situazioni di istituzionalizzazione di vario tipo (istituti per anziani e per pazienti psichiatrici, residenze sanitarie assistenziali, comunità per minori, carceri, ecc.);

    •condizioni di malattia e/o disabilità che prevedano un programma di assistenza domiciliare integrata.

  • Attività Assistita con Animali (AAA): intervento con finalità di tipo ludico-ricreativo e di socializzazione attraverso il quale si promuove il miglioramento della qualità della vita e la corretta interazione uomo-animale. Non rientrano nelle AAA le attività sportivo-agonistiche con animali. Nelle AAA la relazione con l’animale costituisce fonte di conoscenza, di stimoli sensoriali ed emozionali; tali attività sono rivolte al singolo individuo o ad un gruppo di individui e promuovono nella comunità il valore dell’interazione uomo-animale al fine del reciproco benessere. Le AAA in alcuni casi sono propedeutiche alle TAA/EAA e sono finalizzate, tra l’altro, a:

• sviluppare competenze attraverso la cura dell’animale;

• accrescere la disponibilità relazionale e comunicativa;

• stimolare la motivazione e la partecipazione

Gli interventi sono conformi alle Linee Guida che regolamentano gli Interventi Assistiti con Animali.

Io lavoro prevalentemente nel mio studio con il mio cane Pau, un meticcio mix barboncino. Il lavoro che facciamo insieme é di consapevolezza delle emozioni, ascolto di sé stessi, rilassamento, cura di sé attraverso la cura dell’altro.